Finite le ferie… e saluti al fiume Sarca
Da orami una settimana si è tornati al lavoro, ed i ritmi, da subito frenetici, non mi hanno consentito di pubblicare sul blog alcune info sulle mie uscite di pesca sul Fiume Sarca,uscite che mi sono ritagliato durante le recenti ferie di agosto in montagna.
Ma adesso, eccomi qua…
Lo scopo di quest’anno era quello di “provare” la zona R1 a Regorie, quasi due chilometri di fiume dedicato a riserva, e così è stato.
Come tutti avranno sentito per televisione, l’estate del 2014 rimarrà nei ricordi come un’estate anomala, specialmente in montagna, causa continue piogge e temperature al di sotto delle medie stagionali.
Questa premessa indispensabile vale anche come “scusa” al fatto che quest’estate non ho trovato le condizioni ottimali per il tipo di pesca che prediligo, ovvero la pesca con la mosca secca.
Pur sapendolo in partenza, mi sono recato ugualmente a Regorie due volte, prenotando telefonicamente il mio posto gli unici giorni che semgravano garantire il sole per tutta la giornata.
Nel tratto di fiume concedono l’accesso alla pesca ad un massimo di 8 pescatori al giorno, e dopo aver prenotato il posto telefonicamente all’Associazione Alto Sarca, è possibile ritirare (e pagare) il proprio permesso direttamente sul posto, ad esempio al Bar Alpino a Preore.
Così faccio, e dopo un buon cappuccino, si va a pesca!
La zona è stupenda e da buche profonde si passa a raschi, piane e correntine che consentono al pescatore a mosca di esibirsi in tutte le tecniche possibili.
Ecco alcune foto della zona a valle di Preore…
Consiglio a tutti voi di farci un giretto in R1, perché oltre all’incredibile bellezza del posto le trote che ho visto (non preso….) meritano davvero.
Pensate che mentre provavo a stuzzicare una bellissima marmorata che stazionava vicino a me, stimabile in un esemplare che secondo me oltrepassava il chilo e mezzo di peso, un’iridea di dimensioni “over” (sembrava una salmone…) ha preso al volo la mia secca di effimera ed al mio strike se l’è portata via tranciando di netto il mio finale del 15.
Per scelta personale, non mi piace pescare con finali troppo grossi, per godermi poi il combattimento stando attento a non rompere, ma in questo caso un po’ di rimorso l’ho avuto…..era davvero un bel esemplare!. L’occasione l’ho avuta e l’ho sprecata, sarà per la prossima volta.
Mi sono dovuto “accontentare” di 4 catture, di dimensioni non da guinness, immediamente rilasciate con tutte le cure del caso.
Sembrava che la mia esperienza pescatoria estiva fosse terminata, quanto al termine della vacanza, a fine agosto, durante una bellissima camminata con famiglia e cane al seguito, ho notato che volteggiavano in aria parecchi insetti, cosa non vista nei giorni “freschi” passati; forse qualcosa si stava muovendo…
Così ho deciso di ritagliarmi un’ultima mattinata a pesca, in una zona differente; a Ponte Arche.
La temperatura dell’aria era salita, ed a Ponte Arche anche quella dell’acqua, mitigata da una diga a monte, doveva essere più propizia alla mia amata pesca con la mosca secca.
Si parte!
Ecco l’ambiente a Ponte Arche…
Dopo 3 ore di pesca, avevo catturato 19 troterelle, delle quali due a ninfa ed il resto a secca.
Divertimento unico, anche perchè per tutto il periodo le bollate si sono susseguite incessantemente ed era una meraviglia andarle a inseguire scendendo il torrente in modo silenzioso tipo marines.
Era il momento di rientrare alla base, pensando a quando sarei riuscito a ritornare da quelle parti…
Direi il prossimo anno, ma non è detto che anche prima …. 🙂 🙂 🙂
Alla prossima!
Enzo B.