Ancora a Lama di Reno, a mosca con Simone
Visto che eravamo rimasti con l’amaro in bocca due giorni fa quando siamo stati costretti a smettere di pescare causa pioggia, questa mattina abbiamo deciso, Simone ed io, di tornare a Lama di Reno, per passare 3 orette a pescare a mosca, e cercare di insidiare alcuni cavedani che avevamo notato i giorni prima.
Complessivamente abbiamo visto poco movimento a galla, anche perché di schiuse non ve ne sono state.
Nonostante ciò siamo riusciti a mettere in paniere una decina di catture, rigorosamente ossigenate e rilasciate con cura.
Tra tutte, Simone ha preso a secca una “famosa” Streggia (conosciuta come LASCA, un ciprinide presente in prossimità di raschi e correntine) e devo dire che dalle nostre parti è una presenza ormai “rara” a causa dei sempre più massivi banchetti dei cormorani, e anche per il fatto che esistono ancora dei pescatori che amano portarsi a casa i pesci catturati, e la lasca, fritta, dicono che è molto buona.
Beh, pesce oramai raro, e preso a mosca…mi ha fatto proprio piacere vedere che in Reno non solo è ancora presente, ma addirittura in branchetti assai numerosi.
Il pesce della giornata sono riuscito a prenderlo io, utilizzando una bella imitazione di Effimera gentilmente costruitami da Simone: quindi merito di entrambi.
Ecco alcune foto.
Toccata e fuga positiva, tanto per non perdere l’abitudine 🙂